“Nunca estamos menos solos
que cuando creemos
estarlo”
Venite!
Siate i miei ospiti!
Riempite i miei spazi,
anche quelli più nascosti
che a voi,
sono tanto cari!
Abbracciatemi!
Come fratelli e sorelle,
tutti figli di una stessa solitudine!
Voi siete in fondo i miei sorrisi nascosti!
Una qualche sfumatura dei miei sogni!
È per voi che prego a volte,
quando la sera irrompe in me
come un' impronunciabile domanda.
Oh fossi lottatore
o guerriero!
Saprei difendervi dal silenzio!
Ora le mie mani,
vorrebbero solo cantare,
canti azzurri per colorare la notte!
Ma sono soltanto il pensiero di un pensiero.
Un muto prolungarsi di ricordi.
Siete in me,
tutti voi.
Inevitabili.
Estesi.
Vasti come sempre.
E io,
non posso non amarvi!
Contuttoché l’amore faccia male.
Entrate!
Creature mie!
Fantasmi miei!
Siate uno col silenzio,
e con l’urlo di quest’ombra,
in cui ora,
ma anche poi,
vi inviterò a giocare.
Daniel Castro A.
Venecia, Italia.
25-5-13