Saturday, July 18, 2015

Per chi guarda la luna...




Per noi nostalgici,
ogni parola rappresenta un piccolo viaggio
forse verso l’infanzia, l’ azzurro…
Un ricordo,
cosi timido e banale,
diventa un mostro categorico.
Ogni pensiero incerto,
un labirinto acquoso.

E non c’è più saliva nei baci,
ne ombre negli occhi,
ne vergogne fra le mani.

Un solo mondo c’è
per chi guarda la luna,
accarezza la notte,
abbraccia l’insonnia,
gocciolando…

Un solo mondo,
di pietra…
di sogno…


Daniel Castro A.
Venezia, Italia.
18-7-15

Thursday, July 24, 2014

Me dieron alas...





Me dieron alas y me atreví a volar.
Y soñé intensamente
como se sueña solo en sueños.
Y me inventé colores y sonidos.
Y toqué a la puerta del mundo
y la abrieron.

Me dieron alas y creí en Dios
Le llevé flores,
pergaminos,
bosques,
le compuse un himno.
Y él, lo escucho...

Me dieron alas
y fuí tan feliz, que amé
y me deje caer
sin miedo
sin sombras
en un abismo perfecto.

Me dieron alas
y  fuí silencio
y mar,
y vi tus ojos
y por fin
volé con ellos.



Daniel Castro A
Venecia, Italia
23-07-2014

Saturday, June 21, 2014

La signora...



                                                                         A Juan Gelman
 


La signora deve venire ancora  a visitarmi.
Deve entrarmi nel sangue.
Nei sogni.
Nei verbi.
Passeggiare per le strade della mia solitudine.
Deve amarmi.
Buttarsi con me nel letto.
Esplodere in lacrime.

La signora deve venire ancora a visitarmi.
Togliersi i segreti d’addosso.
Deve partorire in me.
Con me.
In un silenzio che lentamente diventi poesia


Daniel Castro A.
Venecia,
19-6-2014

Monday, May 12, 2014

***




Hearts of glass
the door is broken.

Days and nights
falling.

Someone remembers
closing eyes
closing hands.

Sleeping beauty never slept.

Only shadows.
Green tears.

Hearts of glass
and the door is broken.



Daniel Castro A.
12-05-14

Tuesday, November 19, 2013

Fiume, Pioggia, Foglia…




Autunno
  
Fontana vergine
infinito scorrere di trasparenze
umida follia di pianti raccolti
mutando sempre
esilio chiaro verso il niente

Autunno

posa il tè come un sospiro
innocuo gesto che nessuno vede
ore sono del silenzio
già fermo
già cadente
incessante di nostalgia
a luci spente

Autunno

fai dormire i miei fantasmi
oltre i tramonti freddi,
già la notte,
limpida
immensa
aspetterà un’altra primavera.


Daniel Castro A.
Venezia, Italia
19-11-13

Friday, November 15, 2013

Quasi un preludio...

 

Cado anche io ad ogni goccia
pensavo,
sentivo…

strana e  dolce verità
dalla bocca del vento

“non è soltanto un  cadere”  disse

“ma un  tornare,

alla terra,
al mare,
alla trasparenza dell’aria,
al sogno…

Vedi? Sei tu ogni goccia
che il sole da lontano trapassa,

e in ogni goccia,
in ogni te che cadi
pianti il mondo di un ricordo,

forse non è nemmeno tuo,
il figlio,
l’albero che nasce,
e che prima o poi cadrà come te
tornando alla terra
al suo mare
all’aria
al sogno…

è questo, vedi? il tuo destino,
essere luce nell’ombra,
e ombra,

una goccia di universo
che mentre cade
ritorna….”


Daniel Castro A
15-11-13

Sunday, November 10, 2013

ore mute...




Non so fin quando
fin dove

il sorriso che manca.

Se è solo vento bussando alla porta
o carezza assente contenuta.

Non so se dimentico
ricordo

sono eco
o niente

di un mondo
che in una piccola lacrima
non ritorna.


Daniel Castro A
10.11.13