Autunno
Fontana vergine
infinito scorrere di trasparenze
umida follia di pianti raccolti
mutando sempre
esilio chiaro verso il niente
Autunno
posa il tè come un sospiro
innocuo gesto che nessuno vede
ore sono del silenzio
già fermo
già cadente
incessante di nostalgia
a luci spente
Autunno
fai dormire i miei fantasmi
oltre i tramonti freddi,
già la notte,
limpida
immensa
aspetterà un’altra primavera.
Daniel Castro A.
Venezia, Italia
19-11-13