Saturday, July 18, 2015

Per chi guarda la luna...




Per noi nostalgici,
ogni parola rappresenta un piccolo viaggio
forse verso l’infanzia, l’ azzurro…
Un ricordo,
cosi timido e banale,
diventa un mostro categorico.
Ogni pensiero incerto,
un labirinto acquoso.

E non c’è più saliva nei baci,
ne ombre negli occhi,
ne vergogne fra le mani.

Un solo mondo c’è
per chi guarda la luna,
accarezza la notte,
abbraccia l’insonnia,
gocciolando…

Un solo mondo,
di pietra…
di sogno…


Daniel Castro A.
Venezia, Italia.
18-7-15