Sunday, September 23, 2012

Aldilà del muro



E chi sarà?
Quel remoto,
vicino personaggio?
Quell’ombra di me di cui sono anche io l’ombra.
Il mio personaggio femminile dall'altra parte del muro?

Sei tu per caso?


Oh quanto mi piacerebbe che ogni movimento mio
fosse un invisibile movimento tuo!

Che ogni mia lacrima trasparente fosse espressa dai tuoi occhi,
che ogni tuo lamento fosse un riflesso nel mio!

Potrei così riconoscermi, attraverso te.
Potrei così riconoscerti, attraverso me.

Ma temo,
dolce carezza notturna,
che al salire nella barca
per intraprendere il volo,
il mare,
mi accoglierà da solo.

Da solo,
mi vedrà il destino gioire,
da solo,
mi vedrà anche piangere,
da solo,
mi abbraccerò a quel orizzonte infinito
che diventerà la mia casa e la mia morte.

Sognerò intanto di imitare il tuo silenzio.
e di essere imitato dal tuo,

di cadere in me,
per rialzarmi in te,

di abbandonarmi,
per ritrovarti.

Vivrò la mia vita,
come sempre l'ho vissuta:
per volontà
e inerzia,
per amore
e indifferenza,

con la nascosta piccola speranza
di scoprire un giorno
chi c’è,
se c’è,
a sognare con me i miei sogni
dall’altra parte del muro.


Daniel Castro A.
Venecia, Italia.
23-09-2012