A Juan Gelman
La signora deve venire ancora a visitarmi.
Deve entrarmi nel sangue.
Nei sogni.
Nei verbi.
Passeggiare per le strade della mia
solitudine.
Deve amarmi.
Buttarsi con me nel letto.
Esplodere in lacrime.
La signora deve venire ancora a visitarmi.
Togliersi i segreti d’addosso.
Deve partorire in me.
Con me.
In un silenzio che lentamente diventi poesiaDaniel Castro A.
Venecia,
19-6-2014